venerdì 18 novembre 2011

SPECIFICHE TECNICHE


Accuratezza


Inferiore al ± 2% del massimo della scala

Riproducibilità

Inferiore al ± 2% del fondoscala

Sensibilità

Migliore dello ± 0.5% del fondo scala

Standardizzazione

Soluzioni torbide con valore noto di torbidità

Calibrazione

Formalina
Luce dispersa
Minore di 0.04 NTU equivalente agli intervalli di misura più bassi
Minore di 0.5 NTU equivalente agli intervalli 0 – 100 e 0 – 1.000
Corrente di fondo (Dark current)
Minore dello 0.1% del fondo scala
Stabilità della tensione
Nessuna variazione delle specifiche con gli intervalli di tensione 95 – 135 V o 190 – 270 V
Intervalli di misura
0 – 0.2 NTU
0 – 1.0 NTU
0 – 10 NTU
0 – 100 NTU
0 – 1.000 NTU

Tempo di risposta

Minore di un secondo
Volume campione accettato
25 ml per tutti gli intervalli di misura
Peso
Netto: 7.7 Kg (17 libbre)
Alla spedizione: 10.4 Kg (23 libbre)
Requisiti di alimentazione
Regolabile manualmente , per 95 – 135 V c.a., 50 – 60 Hz, 35 W o 190 – 270 V c. a., 50 – 60 Hz, 35 W
Materiale di costruzione dell’involucro dello strumento
Acciaio di grosso spessore, con finitura verniciata resistente alla corrosione.
Involucro nero con frontale blu.
Dimensioni
22.8 cm di altezza (senza schermo ottico), x 30.5 di larghezza x 22 cm di profondità (9” x 12” x 8½”)
Descrizione dello strumento
Il Turbidimetro Hach modello 2100 A è un nefelometro di laboratorio calibrato per misurare la torbidità di liquidi incolori. È lo strumento idoneo per un’ampia gamma di misure di torbidità con intervalli di misura 0 – 0.2 , 0 – 1.0 , 0 –10 , 0 – 100, 0 -  1.000 Unità di Torbidità Nefelometriche (NTU).
Costruito con acciaio di grosso spessore, l’involucro è rivestito di una finitura epossidica resistente alla corrosione, e presenta un compartimento frontale per conservare le celle campione, gli standard e gli accessori per il funzionamento.
Definizione di torbidità
La torbidità viene definita come “l’espressione della proprietà ottica che forza la luce ad essere dispersa ed assorbita invece di essere trasmessa in linea retta attraverso il campione.”** La torbidità è provocata da particelle, quali limo, argilla, materia organica, alghe, ed altri microrganismi, sospesi nel campione. La quantità di luce dispersa ed assorbita è proporzionale alla concentrazione delle particelle del campione.
La quantità esatta e la lunghezza d’onda della luce dispersa da una particella dipende dalle dimensioni, dalla forma e dall’indice di rifrazione della particella. Ciò permette l’instaurarsi di una correlazione tra torbidità e solidi sospesi, dimensioni della particella o conta delle particelle difficile ed impraticabile. Tuttavia, la torbidità e direttamente collegata al livello di particelle ed è un eccellente indicatore della qualità dell’acqua in generale.
Principio di funzionamento.
Un raggio intenso di luce viene fatto passare, attraverso una cella in vetro,  partendo dal fondo e risalendo la cella per tutta la sua lunghezza, contenente il campione in esame.  La luce dispersa dalle particelle del campione viene rivelata da un tubo fotomoltiplicatore sensibile posto a 90° dal raggio di luce incidente. La quantità di luce che raggiunge il tubo fotomoltiplicatore è proporzionale alla torbidità del campione.
Il tubo fotomoltiplicatore converte l’energia luminosa in un segnale elettrico che viene amplificato e visualizzato sulla scala metrica dello strumento. Lo schermo ottico viene usato per coprire la cella campione durante il test, sia per escludere la luce esterna, sia per agire come trappola per la luce che deve passare attraverso il campione.